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ACQUATICITA' & DISABILITA'
ACQUA E DISABILI
L’acqua di per sé è un “ausilio didattico” di incredibile efficacia in quanto stimola tutto il sistema neuromuscolare, la propricettività, l’esterocettività ed il rilassamento, come forse, in altra maniera non si potrebbe ottenere. L’acqua quindi è un’alleata preziosa, ma da sola non basta, poiché è necessario creare alcune sinergie tra operatori-istruttori, terapista della riabilitazione, assistenti, familiari ecc…affinché i destinatari possano essere seguiti in modo ottimale e professionale. L’acqua scatena delle modificazioni fisiologiche e neuromotorie che permettono, seduta stante, di rendersi conto del benessere psicofisico provato dai diversamente abili. Quindi, indipendentemente dalla disabilità, abbiamo constatato l’importanza di una mirata metodologia “didattica” che siamo certi darà, anche in futuro, grandi soddisfazioni. Il benessere acquatico permette, al diversamente abile, di stimolare in modo appropriato le endorfine e soprattutto di vivere momenti gratificanti. La parziale assenza di gravità permette loro di eseguire posture o movimenti che sarebbero improponibili sulla terraferma e di trarne vantaggi motori e psichici di grande rilievo. Inoltre l’apparato cardiocircolatorio trae dall’attività acquatica importanti benefici e la coscienza dell’atto respiratorio, in acqua, è più marcata.
Inoltre siamo consci della potenzialità dell’elemento acqua in tutte le sue sfaccettature e che il percorso finora effettuato è solo una base di partenza per offrire, ad una vasta tipologia di disabilità, momenti piacevoli e di benessere psicomotorio Questa è la base che ci ha dato gli stimoli per ideare, programmare ed organizzare, assieme all’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche Sociali della VdA, le attività acquatiche dedicate ai diversamente abili. L’impegno profuso è molto apprezzato e i risultati molto gratificanti ed interessanti. Vi ricordo che il Nostro. impegno è massimo e, qualora doveste sentire la necessità di esternarci una richiesta particolare, non esitate, nel limite del possibile cercheremo di trovare una soluzione. Inoltre anche le critiche, se costruttive, sono ben accette.
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